SUICIDI ACCIDENTALI PER MENTI POCO EVOLUTE

Ironico riconoscimento in onore di Charles Darwin, teorizzatore dell’evoluzionismo, il Darwin Award è stato ideato nel 1993 da Wendy Northcutt, studentessa della Stanford University.

Ma di cosa vi sto parlando di preciso?
Allora, andiamo con ordine. Come avrete intuito il Darwin è un premio, assegnato, e qua viene il bello, a tutti coloro che, in modo incredibilmente poco intelligente, perdono la capacità di riprodursi (uccidendosi o sterilizzandosi) migliorando così il pool genetico umano. Più stupida è l’azione con cui i candidati si rimuovono dal pool, maggiori sono le probabilità di ricevere il premio. Se avete ancora delle perplessità, tra poco scompariranno …
Di seguito vi menzioniamo un piccolo elenco di storie degne di nota.

daw

San Paolo, Brasile.
Un agricoltore decide di rimuovere un alveare dal suo albero di arance. Quindi, armato di torcia, si mette un testa un
sacchetto di plastica sigillato ermeticamente intorno al collo per proteggersi e muore soffocato.

24 maggio 2014, Georgia.
Chance Werner, diciottenne, decide come suo solito di partecipare ad un passatempo molto noto nel suo paese: lanciarsi da
un molo di un lago con un carrello della spesa. Ma il nostro Darwin decide di sperimentare una nuova variante del gioco
buttandosi in acqua legato al carrello. Finale? Fu recuperato ore dopo ancora legato.

2012
Un addetto al lavaggio di un Beer Store, svolgendo il suo compito, ha trovato una bottiglia di vodka piena di un liquido
bluastro. Senza pensarci due volte l’uomo ha tracannato tutto il contenuto e dopo qualche giorno è morto avvelenato. Questo
si spiega dal fatto che il liquido blu non era vodka ma fluido per tergicristalli.

Per entrare a far parte della classifica ogni storia deve essere verificata, sostenuta da articoli di giornale, servizi televisivi e/o testimoni oculari affidabili. Se una storia si rivela falsa infatti viene scartata e collocata nella apposita sezione delle “leggende metropolitane”.

Per altre avvincenti storielle basta consultare il sito del giornalino, www.lemilio.altervista.org e, … mi raccomando, non provateci a casa.