Tre volte all’alba

Il romanzo è stato scritto da Alessandro Baricco,editato e pubblicato da Feltrinelli nel 2012. Capace di incatenare i lettori più avidi di legger sentimenti con un’emozione che l’opera lascia in gola, contiene 94 pagine che raccontano tre incontri di due personaggi: ogni volta è l’unica, e la prima, e l’ultima – così Baricco scrive. Essi si incontreranno ogni volta durante il corso della notte, alle 4.12, quasi all’alba, ed ogni volta scopriranno la storia l’uno dell’altra, facendoci comprendere quanto possano essere intrecciate le vite di un uomo e di una donna. Baricco ci ha regalato tre storie che creano un libro dal quale ci si aspetterebbe una storia d’amore intensa, veloce e che imprigionerebbe i più romantici. Ebbene, l’intensità e la velocità di una scrittura semplice e allo stesso tempo complessa, accompagnata da una struttura inaspettata , sono indubbiamente presenti. Questa volta però esse sono capaci di catturare anche chi di romanticherie non vuole saperne nulla perché Alessandro, per Tre volte all’alba, non utilizza l’amore per incatenare la vita di due essere umani dal sesso opposto. Utilizza l’essenza provocatoria, paterna e materna che è presente in una donna nei confronti di un uomo, in un uomo nei confronti di un ragazzo e in una donna nei confronti di un ragazzino. Il romanzo ci presenta situazioni che per qualcuno potrebbero essere quotidianità, portandoci a riflettere sulla nostra vita e facendoci anche sognare, perché le vite dei due protagonisti sembrano quasi lottare contro l tempo, intersecandosi in epoche diverse ed incontrandosi per la prima ed ultima volta, tre volte, letteralmente nel bene o nel male. Alla fine del libro pare di aver letto l’intera vita dei due, di conoscerli come se fossero nostri amici d’infanzia, mentre ciò che conosciamo sono solamente tre momenti della loro vita. Perché? Proprio perché iniziano a sognare, facendoci immaginare che le anime dei due snodino il tempo pur di ritrovarsi, anche se in generazioni diverse. Ci potrebbe essere chi in Tre volte all’alba trovi solamente tre racconti, distinti, ignorando l’invito di Baricco di lasciarci trasportare chiudendo gli occhi dal buon profumo che la lettura di questo romanzo può offrire , sognando un legame inseparabile fino al momento in cui i due riusciranno a sistemare la vita l’uno dell’altra. L’autore ha creato un racconto “aperto”, così come potrebbero esserlo i finali, lasciando a noi lettori libera interpretazione e divertimento nel giocare con tr piccoli racconti, nei quali ognuno di noi può imparare a ritrovare una parte di sé.