Rubrica verde: Ecosia

Visto che quest’anno si è finalmente tornati a parlare in Italia delle problematiche ambientali, noi dell’Emilio abbiamo deciso di non essere da meno quindi ho il piacere di presentarvi Rubrica verde. Qui discuteremo di diverse problematiche legate all’ambiente e cosa possiamo fare nel nostro piccolo per combatterle.
Finiti i convenevoli partiamo subito con il primo articolo: Ecosia!

Vi piacerebbe dare una mano a piantare degli alberi cambiando solamente motore di ricerca?
Se sì, andate avanti a leggere, in questo numero parleremo di Ecosia, un search engine che dichiara di donare l’80% dei ricavati della pubblicità online in programmi atti alla riforestazione.

L’azienda è nata nel 2009 a Wittenberg (Germania) da Christian Kroll in associazione con Bing, Yahoo ed il WWF ed ha come obbiettivo quello di sostenere progetti di riforestazione in tutto il mondo; ad oggi dicono di aver piantato più di 74 milioni di alberi.
A settembre per esempio hanno investito circa 950 mila euro (che corrispondo a pressappoco 3,5 milioni di alberi piantati); lo stato in cui hanno piantato il maggior numero di alberi è stato il Burkina Faso.

Molti potrebbero dubitare sul fatto che donino davvero qualcosa, perciò Ecosia pubblica ogni mese un report finanziario che indica come sono stati spesi i guadagni con le relative ricevute.

 

(Report Settembre 2019)

Volete sapere come sia possibile che semplicemente facendo delle ricerche su internet, voi riusciate a contribuire alla lotta di Ecosia?
Ora vi svelo l’arcano: non sono davvero le vostre ricerche a far guadagnare Ecosia ma sono i vostri click ai link sponsorizzati (avete presente i link con scritto “annuncio” all’inizio e alla fine di una pagina di ricerca? Sono proprio quelli) e gli acquisti nei siti affiliati a finanziare la riforestazione (in media ogni 45 ricerche Ecosia riesce a piantare un albero).Spero che l’articolo sia stato di vostro interesse e che vi abbia almeno invogliato a cercare più informazioni su internet, o addirittura che vi abbia convinto a cambiare motore di ricerca predefinito a favore della natura.

Nel prossimo articolo parleremo invece di quanta plastica potremmo evitare di usare utilizzando semplicemente una borraccia.