Questa ventiduesima edizione de L’Emilio

Mensili, liceali e Alternanza Scuola-Lavoro

Con quest’ultimo numero si conclude la 22esima edizione del giornalino scolastico, che, per la prima volta, è riuscito a raggiungere l’obiettivo di avere una cadenza mensile, di cui tutti i numeri, eccetto quello di Gennaio, sono formati da 16 pagine, regolarizzando così le otto uscite.

Ciò è stato possibile grazie ad una vasta redazione formata da persone dalla diverse competenze: scrittori, impaginatori, addetti all’online, ai giochi e all’oroscopo. Infatti, da quest’anno  il numero degli studenti iscritti al nostro progetto ha raggiunto vette mai viste: 28 redattori. Ciò ci ha costretto a chiudere le adesioni al gruppo, azione che, fino a quattro anni fa, era impensabile.

Un ruolo non indifferente lo ha giocato l’Alternanza Scuola-Lavoro, di cui, L’Emilio, da questa edizione, ne è diventato un progetto in grado di ripagare, in modo migliore rispetto a un credito formativo, lo sforzo di ogni redattore.

Personalmente, come direttrice uscente, mi auguro che questa strada di continua ascesa, che il giornalino ha preso da ormai 3 anni, continui a essere percorsa, mantenendo la cadenza mensile, proponendo sempre rubriche nuove e continuando quelle già presenti, riuscendo dove quest’anno in parte abbiamo fallito: coinvolgere tutti gli studenti di tutti gli indirizzi, in modo tale da essere veramente radicati in tutta la comunità scolastica. Mi riferisco in particolare al Liceo che, teoricamente, dovrebbe avere una nota di riguardo in più al lato umanistico rispetto a noi dell’ITIS. Nonostante ciò la redazione non è formata solamente da studenti di informatica, dato che dal Novembre dello scorso anno, il Mainardi ̶e̶ ̶n̶o̶n̶ ̶M̶i̶n̶a̶r̶d̶i̶ ha aderito a questo progetto, portandoci tre redattori dell’indirizzo socio sanitario.

Vi lascio quindi alla lettura dell’ultimo numero di questo anno scolastico e della mia direzione, il quale la riassume perfettamente: articoli taglienti, recensioni, rubriche e una grande cura anche per ciò che non è un articolo, di carattere più goliardico, come i Giochi del Mese e Sotto il Segno dell’Emilio (l’oroscopo),  per i quali ho visto da parte di voi lettori un grande, ed apprezzato, interesse.