Perché League of Legends non passa mai di moda ?

League of Legends è il Moba più conosciuto di tutti, ma perché? Beh partiamo dall’aspetto grafico: la “Landa” (la mappa principale) è cambiata molto negli ultimi anni, sono cambiati i suoi abitanti e sono nati persino cinque draghi praticamente fondamentali durante la partita, il che ha permesso ai vecchi giocatori di vedere miglioramenti costanti e ai nuovi una grafica accattivante.

Tutti odiamo quei giochi in cui, usando i soldi reali, si scalano le classifiche velocemente e  si diventa imbattibili. Una motivazione valida per apprezzare LoL è che  tutto ciò che è a pagamento è un contenuto accessorio e si tratta per la maggior parte di aspetti estetici e non di potenziamenti per il proprio personaggio o la possibilità di comprare i personaggi più velocemente rispetto all’accumulare le monete del gioco e dopo svariate partite permettersi un personaggio nuovo. Quest’ ultimo dettaglio è amato dalla community: i personaggi sono tutti diversi, hanno tutti storie, aspetti, caratteristiche e meccaniche di gioco differenti,  negli ultimi mesi sono stati aggiunti parecchi personaggi e alcuni vecchi considerati poco forti sono stati modificati. Ogni settimana il gioco viene aggiornato, migliorato da problemi e frequentemente vengono bilanciati alcuni dettagli di alcuni personaggi o di alcuni oggetti.

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E’ ricco di eventi e per alcuni fan è diventato qualcosa in più di un hobby: giocano dei veri e propri tornei, con montepremi in denaro; il più importante è il mondiale che si svolge a cadenza annuale  più o meno fissa nel mese di settembre.

Uno degli aspetti più amati è che ogni partita è una piccola storia indipendente: può essere una partita praticamente vinta all’inizio che però può diventare una sconfitta nel giro di pochi minuti. L’esito di una partita non è mai scontato, e proprio questo gli permette di non essere monotono, anche se al primo impatto, purtroppo, può risultare tale.

Un punto che può essere sia un pro, sia un contro, è la necessità di essere abili, essere veloce e conoscere le abilità del proprio personaggio, ma anche quelle dei personaggi alleati e soprattutto dei nemici. Questo purtroppo rende il gioco complicato per persone non abituate o che giocano partite occasionali. Un altro fattore che tende ad allontanare alcuni giocatori è la durata media delle partite: si parte con un tempo minimo di 20 minuti (dai 20 minuti si può decidere con un voto della squadra se arrendersi o no), fino a partite di 50 minuti.

Ma il problema principale è la community (ovvero i giocatori  quasi sempre più esperti) che, vedendo un compagno incapace, lo insultano senza però aiutarlo a migliorare. Tuttavia non si deve fare di tutta l’erba un fascio, queste persone stanno diminuendo e se per caso capita di incontrarne una si ha la possibilità di segnalarla ai moderatori del gioco che spesso tolgono la possibilità ai profili segnalati, dopo opportuni controlli, di scrivere nelle chat e, di conseguenza, di rovinare le partite altrui.