Guida ai 16esimi Europa League

Partiamo dalla più piccola delle due sorelle “coppe europee”.

Pit Lane, prendendo in prestito un termine automobilistico, per l’Italia ai nastri di partenza: 4 squadre, tutte volenterose di fare e di andare avanti il più possibile per il prestigio avuto, caso di Milan e di Lazio, o da ottenere come Napoli e Atalanta.

Sorteggio dolce-amaro però: se da una parte vi è entusiasmo alle stelle per i sorteggi di Milan, col misero Ludogorets, e di Lazio, con la piccola Steaua Bucarest, dall’altra le tedesche spaventano Napoli e Atalanta, che incontrano, rispettivamente, 2a e 3a in classifica.

Milan – Ludogorets

È sì vero che i bulgari del Ludogorets sono modesti confrontati alla squadra vegliata dalla Madonnina, ma i rossoneri chiudono la pratica già nei primi 90 minuti con una prestazione da antologia: 3 gol, senza subirne, tra l’altro in trasferta, tutto accompagnato da bel gioco ed entusiasmo.
Superfluo il commento per l’ 1 a 0 in quel di Milano che chiosa alla perfezione il passaggio del turno, più che dominato, dei ragazzi allenati da Gennaro Gattuso.
Un ostacolo non insormontabile, ma il Milan visto, nel ritorno nel calcio che conta dopo 5 lunghi anni di attesa, ha riaffiorato bei ricordi ai tifosi, portando a galla l’immagine di quella squadra che, 7 volte, venne incoronata regina d’Europa.
Prestazione impeccabile, ma, visto l’avversario, la valutazione è moderata:


VOTO 8

Lazio – Steaua Bucarest

La squadra capitolina, nella prima gara, in Romania, non ha per nulla vita facile: già rimaneggiata da un turnover vista campionato, nel primo tempo una incursione del centravanti francese Gnohere fa sì che i padroni di casa passino in vantaggio.
Secondo tempo caratterizzato dal forcing dei biancocelesti, che schierano i pezzi da novanta, e si giocano il tutto per tutto;  non basta però l’inserimento  della cavalleria per cambiare il risultato della partita che termina dunque 1 a 0 per i balcanici.
Discorso diametralmente opposto per la gara di ritorno: tutti in campo, tutti subito per le aquile.
Grazie ad un Immobile straripante, che si porta a casa il pallone, la Lazio liquida la qualificazione con un roboante 5 a 1, scongiurando i fantasmi di Bucarest.
Oltre al centravanti di origine napoletana, esultano Felipe Anderson e Bastos.
Gol e spettacolo nel match alla Capitale che, meritatamente, catapultano i biancazzuri nelle migliori sedici del torneo.
VOTO 7.5

Atalanta – Borussia Dortmund

“Squadra rivelazione”, questa la nomea guadagnata dai nerazzurri nel corso della competizione.
Dopo essere capitati in un girone che definire sfortunato è un eufemismo, l’ottimismo di una possibile qualificazione rasentava lo zero: Everton e Lione, due delle pretendenti alla vittoria finale, queste le antagoniste dei nerazzurri. Contro tutti i pronostici gli orobici non solo riescono a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta, ma ci riescono rifilando 5 gol alla formazione capitanata dall’ex 10 dello United, Wayne Rooney, e uscendo imbattuti nel doppio confronto con i francesi che ospiteranno la finale proprio in casa a Lione.
Dopo aver vinto un girone di ferro la speranza era ora di un sorteggio benevolo, come ricompensa della grande impresa appena compiuta.
Per la legge di Murphy, “se qualcosa può andare storto, lo farà”: Borussia Dortmund, eccolo il verdetto di chi sarà la prossima sfida per i bergamaschi.
Gara di andata in Germania, nello stadio con la tifoseria più calorosa d’Europa, questo è lo scenario che gli atalantini hanno dinanzi a loro.
La partita è molto bella ed equilibrata e, dopo un iniziale svantaggio, l’Atalanta sorpassa la formazione di casa con un prerentorio 2 a 1, targato doppio Ilicic.
Non bastano due gol però, perché Batshuayi trova dapprima il pari, fino alla stangata all’ultimo minuto sempre del centravanti belga.
L’unica speranza risiede nella vittoria se si vuole riuscire nell’impresa del decennio e la fortuna gira subito a favore dei ragazzi di Giampiero Gasperini che passano in  vantaggio grazie alla rete del brasiliano Toloi.
Le favole, però, spesso non si avverano e ci si schianta contro la dura e triste realtà: Berisha, il portiere albanese che fino ad allora aveva tenuto il risultato di 1 a 0 con splendide parate, esce non benissimo su un pallone tagliato al centro, regalando il pari a Schmelzer, e la conseguente qualificazione ai tedeschi.
Non sono bastate la grinta, l’unione di intenti e la spinta di tutta l’Italia, che tifava per la favola bergamasca, ad abbattere il muro nerogiallo che non molti anni fa andò vicinissimo ad alzare la Coppa dalle grandi orecchie.

Per tutti quelli che hanno creduto in voi questo già basta, perché avete fatto sperare in un sogno impossibile, come quando da bambini speravamo che gli eroi sconfiggessero i cattivi…
VOTO 9

Napoli – RB Lipsia

Sfida più che interessante in questo confronto fra la capolista del campionato italiano e i vice-campioni di Germania.
La prima parte di questa doppio match si gioca al San Paolo di Napoli, con i padroni di casa più che favoriti dato che, fra le mura amiche, hanno avuto solo un dispiacere, questa stagione in campionato, contro i 6 volte scudettati rivali juventini.
Il tecnico partenopeo però non sembra essere molto attratto dalla competizione e decide così di schierare le seconde linee: occasione ghiotta dunque per i tedeschi che non se la lasciano di certo scappare, rifilando un sonoro 3 a 1 agli azzurri.
Con un piede e mezzo fuori dall’ Europa, il Napoli, per passare il turno, deve vincere con tre gol di scarto alla Red Bull Arena, non proprio una passeggiata di salute.
Niente scherzi questa volta, Maurizio Sarri fa sul serio e mette in gioco tutti i pezzi da novanta per tentare la clamorosa rimonta.
Il Napoli gioca, eccome, e mette all’angolo i padroni di casa con due gol e una prestazione da leoni: due gol, appunto, il che rende inutili le marcature di Zielinski e Insigne in quel di Lipsia.
Prestazione più che convincente al ritorno, accompgnata da una tanto, o anche più, deludente in Campania, che rende dunque il risultato insufficente.
Gli azzurri hanno da rispettare ora un imperativo categorico: vincere il campionato.
VOTO 5

Bilancio in pari, alla fine, per le squadre italiane, due qualificate e due eliminate: ora resta solo da sperare in un sorteggio benevolo per Milan e Lazio e nel prosieguo più lungo possibile nella competizione.