Guida agli ottavi Europa League

Dopo le eliminazioni di Napoli e Atalanta,  l’Italia si presenta ai sorteggi per gli ottavi con solo due squadre nelle urne: Milan, che ha eliminato il modesto Ludogorets, e Lazio che è passata a discapito della Steaua Bucarest.
Sostanzialmente due le squadre da evitare assolutamente, quali Ateltico Madrid, che per due volte ha disputato una finale di Champions nelle ultime quattro edizioni, e l’Arsenal, squadra prestata all’Europa League dopo molti anni di militanza stabile nell’Europa che conta.
Dea bendata che bacia i biancocelesti concedendo loro un avversario di non grande prestigio come la Dinamo Kiev; per i tifosi milanisti, invece, piccolo infarto all’estrazione proprio dei Gunners come antagonisti.

 

 

Milan – Arsenal

Rossoneri che affrontano la gara d’andata dopo un periodo di forma eccezionale, chiedesi a Roma e Lazio, mentre la squadra londinese non offre prestazioni convincenti da tempo ormai.
Tutto ciò si traduce in una possibile scampagnata per il Milan con un Arsenal pronto a incamminarsi verso il patibolo: questo era non le sensazioni pre-gara.
In campo le chiacchiere stanno a zero però, perché, come spesso la storia ci insegna, i pronostici sono fatti per essere smentiti, ed è proprio ciò che accade: un gol per tempo firmati, rispettivamente, Mkhitaryan e Ramsey, abbattono i sogni di gloria del Diavolo.
Dopo la lezione di calcio impartita ai rossoneri, ai Gunners basta semplicemente non perdere con due o più gol di scarto per assicurarsi il passaggio fra le 8 finaliste.
All’Emirates Stadium il Milan inizia il confronto con il coltello fra i denti mettendo all’angolo i padroni di casa; passano subito in vantaggio grazie alla rete di Çalhanoglu.
Grande prestazioni della squadra ospite che manca più volte il raddoppio e, come spesso accade nel calcio, vige la regola “gol sbagliato gol subito”: sul finire di primo tempo arriva il pareggio dei londinesi grazie al rigore trasformato da Welbeck.
Sempre Diavolo nella ripresa che tenta di agguantare la partita, ma, proprio nel suo momento migliore, Donnarumma taglia le gambe alla propria squadra: tiro non irresistibile di Xhaka dalla distanza che il portire 19enne non trattiene e conlude con un clamoro autogol.
Gol nel finale di Welbeck che si aggiudica la doppietta e chiosa la serata londinese, decisamente da dimenticare, per i ragazzi di Gattuso.
Buona prestazione in terra inglese del Milan ma complementata da una altrettanto pessima all’andata:
VOTO 5,5

Lazio – Dinamo Kiev

Biancazzurri che partono ampiamente coi favori dei pronostici nei primi 90 minuti a Roma contro la squadra ucraina.
La partita è decisamente in stallo nel primo tempo è finisce a reti inviolate.
Nella ripresa la situazione si smuove, contro i capitolini però: Tsygankov porta in vantaggio la Dinamo con un tacco da un metro.
Lazio però che non si fa abbattere dalla rete subita e nel giro di 10 minuti ribalta il puntegio con un provvidenziale uno-due firmato Immobile-Anderson.
Tra le mura amiche i ragazzi di Inzaghi amministrano il risultato, fino a 10 minuti dalla fine quando Moraes segna un gol capolavoro dal limite dell’area.
2-2 molto amaro per i biancocelesti, considerando anche il palo all’ultimo secondo targato Immobile.
Il parziale dei 90 minuti obbliga la Lazio a vincere in terra ucraina.
La sfida di ritorno vede una sola compagine, quella ospite, dominare per tutta la sua durata con un prepotente 2-0 targato Leiva-De Vrij.
Doppia sfida giocata a testa alta non lasciando mai il pallino agli avversari, peccato solo per i due gol subiti a Roma, che catapulta i biancocelesti tra i favoriti per la vittoria finale.

VOTO 8

Di turno in turno le italiane continuano a dimezzarsi, passando da quattro ai sedicesimi, a due agli ottavi e la sola Lazio ai quarti.
Rimane solo una vera antagonista per i capitolini, nella speranza che la sfda con l’Atletico Madrid possa capitare, se deve capitare, più tardi possibile.