Games Week 2016 : Recap

Anche quest’anno l’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani ha organizzato a FieraMilanoCity il celebre Games Week, una fiera di tre giorni interamente dedicata ai videogiochi.

Quest’anno i visitatori hanno potuto vedere presentati diversi giochi: Activision Blizzard dà l’opportunità di provare Call of Duty: Infinite Warfare. Electronic Arts allo stand Xbox ha portato invece le demo di Battlefield 1 e Titanfall 2; oppure sempre in zona Microsoft era possibile provare in anteprima Dead Rising 4 e alcuni indie. Al lato opposto, all’interno dello stand PlayStation, Gran Turismo Sport e Horizon Zero Dawn; l’attesissimo Final Fantasy XV, portato in fiera da Koch Media e infine Ubisoft che ha potuto far provare solo For Honor e South Park: Scontri Di-Retti.

Tuttavia vi erano anche aperte al pubblico due “nuove” tecnologie, il visore di realtà aumentata Play Station VR e lo stand Omen (HP).

Dopo l’arrivo dei vari Oculus Rift e HTC Vive, anche Sony ha deciso di puntare sulla realtà virtuale, lanciando sul mercato Play Station VR. Il visore verte soprattutto verso il mondo dei giochi anche grazie a Playstation 4. Purtroppo non sono riuscita a provarlo a causa della coda sconfinata, per dirvi se vale la pena spenderci 400€.

HP ha recentemente lanciato sul mercato il suo brand di hardware interamente dedicato al mondo del gaming, chiamato Omen. Naturalmente lo ha portato in fiera con diverse postazioni, VR e no, e una particolare sedia “mobile” utilizzata per accentuare l’immedesimazione nel gioco.

Un po’ meno frequentata la zona retrogaming, ricca di reperti come cabinati e flipper messi a disposizione di tutti.
Se qualcuno dovesse chiedermi come ho trovato questo Games Week quest’anno gli risponderei senza ombra dubbio deludente. Non essendo una giocatrice di FPS e simili e non avendo nessuna console NexGen mi sono ritrovata a girovagare per tutta l’area e a giocare coi flipper. Il fatto che non ci sia stato un vero e proprio stand Nintendo, che molti non giocatori classici desideravano ardentemente vedere, è stato un duro colpo; eppure sarebbe bastato mettere qualche 3DS con la demo di Pokemon Sole e Pokemon Luna per ricevere una affluenza consistente.

Altrettanto sconfortante è stato il millantato store Unieuro, famoso per i golosi sconti al suo interno. Gli sconti c’erano ma i prodotti no. I giochi in vendita comprendevano solamente Xbox One e PlayStation 4 e pochissimi il 3DS; nel caso ci fosse stato un pc-gamer avrebbe potuto beneficiare solamente degli sconti di mouse e tastiere da gaming.

Infine, vorrei porre l’attenzione su come ci siano sempre meno videogiochi e sempre più “webstar”. Il motivo di questa scelta è ovvio: queste persone portano dei numeri impressionanti a livello di entrate ma che non coincidono con un reale interesse verso i prodotti videoludici. La fiera era posizionata su due piani, uno dedicato ai videogiochi e l’altro a youtubers, divulgatori ed e-sports. La fiera si chiama Games Week non Web Show Awards.