Editoriale aprile 2021

Dopo lunghi mesi di silenzioso lavorìo, ecco finalmente tornare L’Emilio.

Il silenzio e la distanza non ci hanno visto inoperosi: abbiamo dovuto resettare quasi completamente la redazione, le cui colonne portanti si sono diplomate e sono approdate ad altri lidi; abbiamo dovuto iniziare ad imparare cosa significhi scegliere di cosa scrivere (operazione più complicata di quanto si creda) e scrivere poi un articolo e a gestire un giornale scolastico che, per l’occasione, trovate solo e forzatamente in una rinnovata versione on line. Tutto ciò è stato reso molto più complicato e lento dalla situazione di lontananza fisica e di chiusura della scuola che tutti noi abbiamo dovuto affrontare. Ma tant’è, finalmente rieccoci.

In questo numero abbiamo provato a raccontare alcune interessanti attività svolte a scuola proprio in questo infinito periodo di lockdown, giusto per ricordarci che la scuola, come la vita, può essere bella e può costituire un’occasione anche in condizioni difficili. Abbiamo cercato quindi quali siano state le risorse che ci hanno sostenuto in questi mesi, e la musica in particolare è risultata una compagna preziosa, come potrete leggere in diversi articoli. Non ci siamo dimenticati dei nostri interessi, e abbiamo provato a scrivere anche di auto, informatica e giochi di ruolo.

E’ un tentativo di tornare ad essere protagonisti del luogo che, se non fisicamente, almeno virtualmente, abbiamo frequentato per tante ore anche in quest’anno di pandemia, e dove speriamo di poterci incontrare di nuovo molto presto anche dal vivo.

La redazione