Il desiderio del viaggio

Viaggiare è qualcosa d’infinito: ogni angolo del mondo è una scoperta, qualcosa di nuovo che ci può arricchire.
Partiamo per divertirci, per aprire nuovi orizzonti, per essere consapevoli di realtà a noi sconosciute e ritorniamo con opinioni e pregiudizi cambiati o addirittura dimenticati.
Un viaggio ci aiuta a crescere, ad affrontare nuove scoperte in modo più maturo, con una consapevolezza maggiore.
Il viaggio si aspetta, si sogna, si trascorre e lo si ricorda nei suoi singoli momenti.
Quando siamo consapevoli di una partenza per un viaggio, non molto lontana, viviamo nell’interminabile attesa: ci immaginiamo come possa essere e non stiamo più nella pelle nel scoprire se le nostre aspettative ci deluderanno, oppure ci sorprenderanno.
Quando poi, invece, il viaggio termina, rimane un ricordo, un’esperienza nuova che ci ha cambiato; una tappa del percorso della nostro vita.
A pensarci bene, se il nostro destino fosse stato quello di rimanere in un solo luogo, avremmo avuto le radici al posto dei piedi, ma soprattutto non avremmo avuto la curiosità di scoprire; quindi bisogna osare per conoscere il mondo che ci circonda.

Oggi viaggiare è anche molto semplice. I mezzi di trasporto lo permettono.

Viaggiare rientra nella disciplina di ciascuno.
Personalmente, riconosco che viaggiare è un po’ un mio vizio, ma riconosco anche che non lo definisco un difetto o un errore: nei miei viaggi oltre a essermi divertita, oltre ai ricordi, oltre alle interessanti esperienze, ho portato e porto ancora con me, un bagaglio di conoscenze di luoghi, fino ad allora, a me solo raccontati.
Il viaggio è anche un bisogno: dopo mesi nello stesso luogo la mente ha bisogno di allontanarsi da quel posto che è diventato troppo monotono. Abbiamo bisogno di “relax” altrove. Un semplice spostamento che ci rende più energetici perchè in un certo senso è una “ricarica delle forze”.
“Non ci sono terre straniere. C’è solo il viaggiatore che è straniero in quelle terre”- disse Robert Louis Stevenson. Ragionandoci su, queste parole sono pura quotidianità: quante volte, per colpa dei pregiudizi, ci siamo persi le novità, le “cose belle”, e quante volte ci siamo ricreduti ? Ecco, per viaggiare è importante avere questa consapevolezza; non posso rifiutare di andare in un luogo con mille meraviglie da scoprire per paura di una sola parte di quel luogo che me lo impedisce.
Viaggiamo, viaggiamo finchè possiamo perché ogni parte del mondo è da scoprire.