Carabinieri

L’Arma dei carabinieri nasce nel 1918 durante il regno dei Savoia in Piemonte per contrastare i fenomeni criminali e proteggere l’ordine pubblico in un periodo di contrasti interni, guerre e disordine generale in Europa. Ad oggi lo scopo è lo stesso, ma con due conformazioni: forza armata e forza di polizia.
Due carabinieri del comando di Abbiategrasso hanno tenuto una conferenza presso il nostro istituto per parlarcene e per raccontarci quali sono le criticità del nostro Stato.

Spesso ci imbattiamo in persone che hanno perso la strada maestra: nei tossicodipendenti, per esempio. Le loro capacità cognitive peggiorano e peggiorano fino ad arrivare allo stato terminale, in cui non si reggono in piedi e nemmeno se ne rendono conto perché credono di essere sempre in forma. L’arma dei carabinieri esiste, ribadiamo, per proteggere il popolo, che spesso subisce violenze. Donne, bambini, in famiglia. La violenza in generale è un fenomeno contro il quale l’Arma dei carabinieri si cimenta ogni giorno. Dunque il compito principale è aiutare le persone in difficoltà.

Anche gli anziani: attualmente la truffa nei loro confronti è la più diffusa. Per questo è importante riferire a tutti i conoscenti di non aprire agli sconosciuti, che spesso si fingono carabinieri per entrare tranquillamente in casa e rubare tutto ciò che vogliono.

Il lavoro di carabiniere è, quindi, utile alla società perché un carabiniere aiuta e deve aiutare chi ne ha bisogno.

Questo è uno dei messaggi che i due agenti hanno voluto lasciarci: l’importanza di trovare qualunque lavoro nella società che sia utile, che ci dia decoro, dignità, indipendenza. Che sia per fare del bene.

Un altro tema importante è la Cultura della legalità. Ovvero: il rispetto delle regole è importante per vivere bene nella società, anche quelle antipatiche che non ci piacciono. Non è semplice, ha detto uno dei due durante il suo discorso, è bello che alla vostra età non ci siano compromessi, è tutto bianco o nero. Ed è bello perché grazie a questo imparate il rispetto, imparate che esistono le sfumature e capite che l’Italia è un paese così, in cui ognuno può e deve esprimere ciò che pensa e un carabiniere deve esserne l’esempio: se rubasse verrebbe giudicato sia da un tribunale ordinario che da uno speciale, riservato ai militari. In quanto rappresentante della propria istituzione, il non rispetto di una regola vale il doppio, perché un carabiniere deve combattere la criminalità in nome di un intero popolo e non crearla, appoggiarla o incrementarla ulteriormente.

Spesso affrontiamo anche problemi sui quali non siamo competenti perché la popolazione si rivolge a noi per chiedere aiuti di ogni tipo: che siano adulti, ragazzini o anziani. Per noi è una soddisfazione personale perché è così che capiamo di essere percepiti come supporto di tranquillità. Nient’altro che il nostro obbiettivo quando siamo presenti, per esempio, in una manifestazione. Per prevenire la criminalità ancora prima di combatterla e non per mettere a tacere la protesta. Perché il ruolo fondamentale di un carabiniere è essere vicino ai cittadini, come un fratello, un familiare.
Ragazzi, la cultura è un qualcosa che ci mette nelle condizioni di essere alla pari, di avere voce nel capitolo del mondo. Ecco a cosa serve studiare, indipendentemente da cosa sceglierete di fare in futuro.