Batman Arkham Knight: Il finale perfetto?

 

“E’ arrivato Batman..! Uh, vuole giocare con me!” -Joker

Il ritorno del supereroe migliore di ogni universo è tornato per difendere Gotham (di nuovo). Batman: Arkham Knight è riuscito a terminare la trilogia marchiata Rocksteady in modo eccellente; Già con i primi due capitoli della serie Batman: Arkham (Batman: Arkham  Asylum Batman: Arkham City)  questa saga è stata in grado di accaparrarsi una gran fetta di appassionati del mondo supereroistico e non, e con quest’ultimo ci ha accontentati uno ad uno.

Il sorriso del nostro villain preferito: Joker! E’ così che decide di accoglierci la nostra nuova avventura nelle vesti del Cavaliere Oscuro, con il corpo ormai defunto del clown più psicopatico mai conosciuto pronto per la cremazione, ma non temete non è la vera e propria fine di questo personaggio completamente fuori dalle righe, il nostro protagonista verrà infatti accompagnato per tutta la durata del gioco da quest’ultimo sotto forma di allucinazione, provocatagli da una nuova formula della tossina della paura elaborata dallo Spaventapasseri con la quale minaccia pubblicamente Gotham.

La città viene quindi quasi completamente evacuata se non per il Dipartimento di polizia di Gotham City  guidato dal nostro capitano James Gordon, i più grandi esponenti malavitosi come Due Facce, Pinguino e le loro bande girano in completa libertà per le strade di Gotham.

Batman decide di elaborare un antidoto, ma un altro villain decide di complicare la vita al Cavaliere Oscuro: Il Cavaliere di Arkham avvolto dal suo alone di mistero ed accompagnato da un folto gruppo di miliziani super equipaggiati di armi ultra tecnologiche, elicotteri, tank e vari tipi di veicoli con diverse funzioni. Tutto ciò potrebbe sembrare completamente fuori portata per Batman, e lo sarebbe se solo non fosse per la nuova Batmobile progettata da Lucius Fox, in grado di essere contemporaneamente un’auto da corsa e un carro mobile armato fino ai denti; a bordo di questo gioiellino saremo in grado di distruggere centinaia di veicoli miliziani.

Durante questa lunga notte Batman verrà anche aiutato in alcune missioni dal terzo Robin (Tim Drake), e in alcune missioni secondarie da Nightwing e Catwoman. Nella grande varietà di missioni secondarie incontreremo inoltre dei “boss” come Due Facce, Firefly, Pinguino, Azrael, Professor. Pyg, Harley Queen, Man-Bat e L’Enigmista con i suoi oltre 200 indovinelli da risolvere e trovare per la città; una volta finita la storyline principale, non ci si ritroverà di certo con le mani in mano ed una volta completate anche tutte le missioni secondarie si avrà la possibilità di sconfiggere un ultimo “boss finale” (del quale non svelerò il nome) e di compiere uno speciale protocollo così da completare il gioco al 100%.

In conclusione quest’opera è in grado di accontentare l’esperienza videoludica di centinaia di migliaia di videogiocatori, appassionati del personaggio e non, con la sua grafica mozzafiato, la moltitudine di personaggi stilisticamente stupendi e caratterizzati al dettaglio, con i numerosi colpi di scena e con i combattimenti sempre adrenalinici. Esso ha saputo divertirci per un numero inaspettatamente elevato di ore, la storia è la più cruda e complessa della saga, e i temi affrontati lasciano il segno sia nell’eroe che nel giocatore, presentando una serie di colpi di scena che ci hanno spezzato il cuore. Batman si conclude davvero nel migliore dei modi (escluso il finale secondario), con un titolo eccellente che vi consiglio di giocare assolutamente.

“Lo sai chi sono io?”

“No..”

“Io sono Batman”