23 6451 – le basi

“23 6451” è l’album di Tha Supreme uscito il 15 novembre, diventando in seguito l’album più ascoltato in 24 ore. Il rapper è un ragazzo romano del 2001 che ha iniziato a farsi notare producendo basi per artisti come Salmo o Nitro e in seguito facendo uscire singoli come “oh 9od feat. Nayt” o “6itch”, annunciando verso ottobre l’album in questione.

Il disco è composto da 20 traccie di cui 6 pubblicate in precedenza e con molti feat (Nayt, Salmo, Marracash, Gemitaiz e Madman), nel titolo compare un numero che oltre ad essere un richiamo all’alfabeto leet è anche un modo per l’ordine numerale dei singoli pezzi.
Ovviamente tutte le canzoni sono molto simili perché il rapper ha un timbro che riutilizza spesso sia vocalmente che a livello di basi, ma non si può dire che ciò che si prova ascoltandole sia lo stesso. Si passa da un’atmosfera privata e molto lenta, in “come fa1”, a qualcosa di leggero, in “2ollipop” e “fuck 3x”, fino ad arrivare a melodie quasi blues, in “swin6o”. Facendo trasparire comunque la sua ricerca personale in nuovi suoni e melodie per ogni base, lasciando comunque il suo timbro che lo caratterizza (più a livello vocale).

Per quanto riguarda i testi sono un mix di inglesismi e un testo tradizionale italiano, frasi semplici e con onomatopee che però riescono a rimanere in testa con la musicalità che lui riesce a dare e a fare nel suo modo unico.
Non c’è un tema principale, ruotano intorno alla scuola, al senso di solitudine, alle ragazze e così via. Anche se sembrano superficiali riescono a descrivere le situazioni adolescenziali in meno di tre minuti, in cui molti si rappresentano e, in caso contrario, riesco a non essere troppo stupidi da scartare immediatamente la canzone al primo ascolto.

L’album in sé è davvero buono, contando che lui è molto giovane e artisti della sua età hanno fatto successo con canzoni molto più banali sia a livello di testo che di basi. In una realtà dove si predilige la musicalità al testo lui è un’acquisto della scena italiana molto importante e che potrebbe portare nuovi singoli assurdi.
Nel complesso poche canzoni non sono riuscite e sono tutte incentrate sul suono, infatti lui nasce come produttore e solo in seguito anche come cantante a tutti gli effetti. Personalmente continuerò a seguirlo come ho fatto dai singoli, ascoltando canzoni e inediti che fa e farà uscire, non soffermandomi solo sul testo. Provate ad ascoltare “blun7 a swishland” senza però cantare o leggere il testo, per chi non la conosce, con le cuffie e senza pensare a nulla: in quel momento capite cosa si intende per “lui si concentra sul suono”, concentratevi sulla base e sulla sua voce. Così anche per le altre canzoni, ognuna vi darà mood diversi solo grazie al suono.

Personalmente, sono felice che si sia unito alla scena musicale italiana, perché si è distinto subito da tutti gli altri.